Marketing
5 esempi di marketing natalizio fallimentare
Il Natale sta arrivando! È il periodo in cui le aziende escono con promozioni incredibili, che suscitano emozioni. Utilizzano diversi tipi di media nelle loro campagne pubblicitarie nella speranza di catturare gli occhi e i cuori dei clienti. E siccome la competizione è elevata durante il periodo natalizio, le aziende cercano sempre strategie alternative.
Alcune campagne di marketing natalizie entrano nella testa dei clienti, mentre altre si rivelano dei flop. Per dirla un po’ più schietta, alcune promozioni sono una vera catastrofe per le relazioni pubbliche di un’azienda. Ecco cinque esempi di campagne di marketing natalizie da cui imparare per evitare di fare errori simili:
1. Il reminder di Domino’s Pizza per la consegna gratuita
Domino’s è un marchio che è ben noto per le sue trovate pubblicitarie. In particolare, sono ormai famosi per i loro metodi di consegna alternativi. Per esempio, un paio di anni fa, hanno consegnato torte in Australia con un drone. Il reparto marketing giapponese di Domino si è ispirato a questa promozione, ma senza trovare lo spunto Infatti, per il periodo natalizio, hanno deciso di scambiare i droni per delle le renne.
Sembra un’idea fantastica, vero? Lo pensiamo anche noi, ma di certo non le renne in Giappone. Infatti, addestrare le renne non è facile come nei film natalizi con Babbo Natale. Questi problemi con l’addestramento delle renne hanno portato a consegne in ritardo e, quindi, pizze fredde. Prima che questa promozione avesse la possibilità di farsi notare, Domino’s ha deciso di travestire i loro scooter come renne. Peccato.
2. L’errore di Bloomingdale
La campagna di stampa nel 2015 di Bloomingdale per l’abbigliamento di Rebecca Minkoff è un esempio di promozione per turismo fallita. L’annuncio sembra normale a prima vista, dove un uomo ben vestito guarda una donna ben vestita. Tuttavia, l’orrore arriva nella sua copia che recita “Metti qualcosa nel vov del tuo migliore amico mentre non sta guardando”
Cos’è andato storto? Con l’aumento dei casi di violenza sessuale negli Stati Uniti, l’annuncio di Bloomingdale è stato molto insensibile, con il suo suggerimento di infilare qualcosa nel drink del tuo amico. Anche se si trattava di un tentativo di essere divertente, stravagante o tagliente, si è ritorto contro di loro.
3. Morrisons per il tuo Natale
Non sappiamo voi, ma noi ci siamo divertiti moltissimo con questo annuncio televisivo della durata di un minuto e mezzo, dove una donna disperata che si prepara a lottare contro un tacchino morto in un ring di pugilato. Tuttavia, ci sono state molte lamentele non appena la pubblicità è andata in onda.
Questo è stato causato da una piccola parte dello spot che è stato tolto. In questa scena, un cane viene alimentato con budino da un bambino durante la cena. Ora, anche se ovviamente non era destinato a disturbare, il problema arriva quando ci si rende conto che il budino può portare alla morte i i cani. L’azienda ha subito eliminato la scena e ha nuovamente trasmesso in onda lo spot senza quella parte.
4. Warburtons prende di mira accidentalmente il ‘Furries’
Mai sentito parlare dei furries? In breve, questa è una comunità di persone a cui piace vestirsi da animali dei cartoni animati. Questa comunità è abbastanza attiva su Instagram e usa regolarmente l’hashtag #CrumpetCreations.
Il panificio inglese Warburton non era a conoscenza di questo. Mentre cercavano di avviare un concorso natalizio su Instagram sulle loro famose focaccine, decisero di usare l’hashtag #CrumpetCreations, dirottando l’hashtag dei Furries. Quando gli ignari clienti del marchio sono andati a controllare per cercare i risultati del concorso, sono finiti nella comunità Furries. Questo ovviamente sarebbe stato facilmente evitabile con una rapida ricerca su Instagram da parte del team di social media di Warburton.
5. Macy’s confonde Natale con Hanukkah
Una cosa che la gente di spesso dimentica è che il periodo natalizio ha origini religiose. Per questo motivo, chiunque faccia marketing deve sempre essere rispettoso e attento.
Macy’s si è dimenticato di questo. Questa e-mail annuncia una vendita dell’ultimo minuto per ottenere regali, ma qualcuno in ufficio ha confuso il Natale con Hanukkah. Considerando le dimensioni di Macy’s, supponiamo che questa e-mail sia stata spedita a un bel po’ di clienti. Ecco perché si dovrebbe sempre controllare due volte prima di fare marketing!
Ogni anno la festa di Natale offre alle aziende la straordinaria opportunità di catturare l’attenzione delle persone. Ma può anche andare davvero male, molto velocemente. Ecco perché è necessario assicurarsi di avere tutte carte in regola quando si imposta la propria campagna di marketing per Natale. Ci siamo persi qualche fallimento epico? Facci sapere nei commenti!